Dolori e trattamento
Vi è mai capitato di soffrire di dolori senza una ragione plausibile?
Un’esperienza simile non può presentarsi “tutto d’un tratto”. I vostri dolori (come anche molti altri sintomi) possono essersi sviluppati nel tempo, anche se voi non li avete percepiti. Fa tutto parte di un processo di disfunzione del quale non siete stati coscienti.
Diverse concause possono contribuire a scatenare il processo della malattia, come per esempio:
- Mancanza di riposo
- Insonnia
- Posture scorrette
- Movimenti ripetitivi
- Sollevamenti sbagliati
- Un piede appoggiato male
- Bassa autostima
- Traumi minori
Lievi cambiamenti possono verificarsi a causa di tutti questi motivi fino a quando non raggiungete il vostro limite.
A quel punto basterà un solo ulteriore piccolo cambiamento per provocare dolore o altri sintomi.
La sola presenza del dolore ha dimostrato di poter alterare il controllo muscolare da parte del cervello e di conseguenza il funzionamento dei muscoli.
Malgrado la plasticità cerebrale sia un grande pregio che ci permette di imparare sempre nuove abilità, in alcune circostanze può essere negativa.
Per fare un semplice esempio, il vostro cervello può imparare a funzionare male e a percepire dolore allo stesso modo di come può imparare a guidare una bicicletta o a suonare il piano. Sappiamo per esempio che forti traumi causano grandi cambiamenti cerebrali, che alterano rapidamente il modo in cui il cervello elabora tutte le altre informazioni sensoriali in entrata.
Questo potrebbe essere causato dal fatto che la mente di una persona infortunata entra in uno stato di grande allerta, dal momento in cui percepisce ogni tipo di dolore come forma di protezione. Se questo processo continua nel tempo, può causare cambiamenti nel modo in cui il cervello elabora la realtà di quel che accade dentro e intorno al corpo.
Pensiamo che questo tipo di mal adattamenti cerebrali neuroplastici possano essere la causa scatenante delle patologie che portano a dolori cronici.
Le ricerche hanno provato che si notano cambiamenti cerebrali significativi in varie sindromi di dolori muscolo-scheletrici.
Sappiamo che i pazienti che soffrono di mal di schiena di tipo meccanico mostrano alterazioni nel modo in cui il cervello attiva i loro muscoli addominali, rispetto a persone che non hanno mal di schiena. Si notano cambiamenti nel modo di attivare i muscoli che stabilizzano la postura anche in altre patologie muscolo-scheletriche, come per esempio gonalgie e cervicalgie idiopatiche.
Dr. Heidi Haavik – Reality Check