Il compito dell’osteopata
L’osteopata cerca la perfezione fisiologica della forma
L’osteopata manipola la struttura ossea, in modo che le arterie possano distribuire il sangue, nutrire e costruire tutte le parti, che le vene possano rimuovere tutte le impurità che da esse dipendono per rinnovarsi
e che i nervi di tutte le classi possano essere ben sgombri mentre applicano le forze della vita e del movimento a tutte le sezioni e all’intero sistema del laboratorio della Natura.
Attraverso i canali detti arterie, deve prodursi un’irrorazione integra e completa di sangue arterioso, che deve pervenire a tutte le parti, gli organi e le ghiandole. E quando ha esaurito il suo compito, questo sangue deve tornare senza indugio al cuore e ai polmoni, attraverso le vene, per rinnovarsi.
Dobbiamo sapere che la Natura ha stabilito una certa azione ritardante dei fluidi, con la quale comincia l’opera di rinnovamento, mediante un aumento dell’attività elettrica, o persino tramite l’azione solvente del calore della febbre, grazie al quale le sostanze allo stato fluido evaporano liberando il sistema linfatico da secrezioni fluide stagnanti. Così, la febbre è un potente rimedio naturale.
di Andrew T. Still – Filosofia dell’Osteopatia